Va ora l’anima mia,
sempre per fame e sete del dio,
con questi martiri novelli…
E te portiamo nel cuore,
ché nella tua casa terrena,
pii eravamo…
Appassionati, dalle contrade chiamandoci,
e dalle vie, a te veniamo.
Sì, vado con questi or ora strappati alla vita,
reciprocamente sospingendoci,
con questi che a te s’affrettano, liberi
dagli sbrindelli di carne, misera fatta
da uomini accecati e d’odio.
Sì, veniamo al mistico convito,
che tu, madre, hai preparato
di vivande sapide d’amore…
Sì, i cuori nostri, intatti, alla vita tua
ancora battere vogliono,
e noi con abiti nuziali candidi,
trepidi, bussiamo alla tua reggia.
Entriamo, come bambini d’ingenua meraviglia…
E tu incontro ci vieni sollecita,
in un candore abbagliante.
E la tua pupilla divina ride,
accogliendoci, ospite splendida,
atteggiate le labbra radiose.
Ma io da questo sogno geloso,
pur uscir devo, ché alcuna carità
pei martiri sia per me, estraneo.
Ma a queste cime innevate,
che ora il sole incendia,
tra queste nuvole d’oro,
lascia torni ancora,
ché obliarmi possa nell’amor tuo!
sempre per fame e sete del dio,
con questi martiri novelli…
E te portiamo nel cuore,
ché nella tua casa terrena,
pii eravamo…
Appassionati, dalle contrade chiamandoci,
e dalle vie, a te veniamo.
Sì, vado con questi or ora strappati alla vita,
reciprocamente sospingendoci,
con questi che a te s’affrettano, liberi
dagli sbrindelli di carne, misera fatta
da uomini accecati e d’odio.
Sì, veniamo al mistico convito,
che tu, madre, hai preparato
di vivande sapide d’amore…
Sì, i cuori nostri, intatti, alla vita tua
ancora battere vogliono,
e noi con abiti nuziali candidi,
trepidi, bussiamo alla tua reggia.
Entriamo, come bambini d’ingenua meraviglia…
E tu incontro ci vieni sollecita,
in un candore abbagliante.
E la tua pupilla divina ride,
accogliendoci, ospite splendida,
atteggiate le labbra radiose.
Ma io da questo sogno geloso,
pur uscir devo, ché alcuna carità
pei martiri sia per me, estraneo.
Ma a queste cime innevate,
che ora il sole incendia,
tra queste nuvole d’oro,
lascia torni ancora,
ché obliarmi possa nell’amor tuo!
Nessun commento:
Posta un commento