Se vero un qualche interesse
hai per me, certo hai nel
cuore un posto per le favole.
Crescere esso vuole, stiparsi
di parole e piccole cose già
accadute o solo fatti vaghi
tuttora, come quelli dei sogni,
che fuori venir vogliono per
farsi ricordi preziosi. Presto
diventeranno una folla e ti
suggeriranno sentimenti,
reazioni, pensieri forse
contraddittori e ambivalenti,
che delineare cercano
quest’uomo. Vorrei saperti
dire in un linguaggio piano,
consueto, quello che dentro
ho, sì, il cuore è il luogo dei
miei segreti e nessuno facile
vi sa leggere. Ecco, qui uno
che forse viver vorrebbe
nell’immaginario, un bambino
in fondo, che rifiuta l’obbligo
faticoso di una personalità
unitaria e coerente da adulto.
Uno che non si rassegna al
paradigma che il suo conscio
sceglie per lui ogni giorno, sì,
un abito dignitoso che gli
cuce apposta, ché lo
armonizzi con le aspettative
di una società, in cui però
vive con disagio, e che
s’aspetta vederlo così come
lo crede, ma quello che in
fondo non è. Piuttosto correr
vuole ai cattivanti allettamenti
della sua fantasia accesa in
cui capolino fa il suo
inconscio, con contrasti,
apparenti illogicità, cose
elevate o meschine, ma di
cui vergogna non ha, ché
tutte sanno di libertà. Sì,ecco
uno che vive nel sogno per
esser libero e ne paga un
prezzo, il rischio del ridicolo.
Ma ancor è sfuggente per la
coscienza tua, per ora mal
delineato è quest’uomo
bambino, uno di cui non sai
se fidarti, uno forse da
prender sul serio o solo
sorriderne per le vaghezze
sue. Sì, proprio egli si sente
al tuo giudizio come uno di
quei pesci della vasca antica
del parco, che a boccheggiar
vengono alla superficie
dell’acqua che vi stagna
verde d’alghe, solo se non si
sanno osservati, ma che
pronti sono a fuggir via in
profondità se piccolo rumore
si faccia. E come
nell’avvicinamento incauto al
luogo dei pesci si rischia di
non veder nulla,ché nascosti
quelli stanno, così
quest’uomo rischia
l’incomprensione, ché di
fuggir tentato è alla latebra
sicura dei pensieri suoi,
timoroso che l’anima tu gli
legga incauta, come quando
bambino, timido, già
l’immaginare di avvicinarti
era per lui appagante e
null’altro tentar voleva. Ma
qual sia il giudizio che ne
potrai dare, servirà
comunque. Crede egli in un
posto speciale senza tempo,
di là da queste cose
deludenti del mondo nostro,
in cui tutti diranno schietto,
senza ambiguità, e si verrà
accolti e ricambiati sempre.
Tutti vi saranno ammessi, ma
occorrerà riconoscersi in
quella forma nuova che a
ciascuno sarà data. E va
bene tutto, ché ogni vissuto
di qui prologo ne sarà, o
amicizia fino all’amore, o
scherno, disprezzo, odio
perfino, ché tutto si muterà in
bene in quel posto speciale
dell’amore per amore. Da lì
forse vengono le favole,
anche quelle belle per lui,
che, chissà, forse talora si
racconta, bambino
fingendosi, in quelle la
presenza tua volendo,
volutamente ingenuo,
nell’addormentamento. Ma
non va bene l’indifferenza!
Ecco il vero peccato senza
perdono per la fata delle
stelle che là regna. Allora
non essere indifferente a
questo cantastorie, che da lei
con sé ti vuole! Vivi una
favola, fruga tra le nuvole,
insegui le stelle, innamorati
delle lucciole! Sì,quest’uomo
strano, un acchiappanuvole,
ti invita al sogno, e vuole lo
viva con semplicità e
innocenza come da
bambina, ché alla gioia
d’allora vuole tu torni. Sì,
una favola bella che sciolga
nell’oblio i groppi amari che
t’hanno resa triste e rivivere ti
faccia i soli momenti belli
e le parole di chi t’ha amato, ti
richiami preziose. Simile sia
a quella che vive la piccola
donna sua, vaga tra i fiori e
gli uccelletti del giardino ove
è usa stare, eterna incantata,
ché alle sue storie forse
crede davvero, chissà, o solo
l’illude ! Ma le sue solo favole
sono, briciole di sogno, vuoi
saperle tu pure?
Quanta tenerezza in queste riflessioni profonde... Complimenti! Mi viene in mente una frase che dice:"Siamo angeli con un'ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati"... (L.De Crescenzo) Questo l'augurio che porgo ...
RispondiEliminahttps://picasaweb.google.com/lh/photo/vnv2R75OUegYAE_2nFyiRdMTjNZETYmyPJy0liipFm0?feat=directlink
Grazie. Belle le parole, assai bella la foto dei due gabbiani che paiono sostenersi nel volo. Non immagini quanto appropriata. Il mio è un invito a uscir dalla realtà e a salire sulla mongolfiera del sogno. Prosaica la prima temerario forse il volo promesso a mistico amore. Verrà accolto?
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