Non
è davvero piccola cosa rinnovare la fiducia alla vita, trovarla
bella e che significhi sempre tanto, anche quando tutta povera
appare! Ecco un suo bel mistero. Bernardo da Chiaravalle ama del suo
amore la sublime Maria, la “tota pulchra”, anche per tutti quelli
che tentano in ogni epoca di volerle bene. Come? Col loro sì
rinnovato, ciascuno alla donna sua. Accade anche a me. Sono anche per
lei, che, “sine macula”, non può che abitare le stelle, ma anche
per ogni altra donna innamorata, le parole buone, e sono tante, che
stipate ancora ho per questa donna, che ella m'ha dato in sorte. Ma
c'è di più! Io continuerò nel mio amore anche per mezzo di tutti
quelli che ad amare continueranno la donna loro, quando qui più non
sarò. Sì, c'è continuità nell'amore! In verità amo questa mia e
quella del cielo, anche da sempre per tutti quelli che scoperto hanno
nel cuore loro questo bel sentire, chiamato amore, per una donna, da
che è qui fiorita la vita!
E
guardo stasera ancora con lei lo stellato. Sono immagini di cuori
innamorati, le dico, che brillano negli occhi nostri e questi
brillii sì racchiudono palpiti d'amore di amanti per la donna loro,
ma così anche tutti i miei per te, e per chi ama questo accade da
sempre e accadrà quanto “ il mondo lontana”! Sì, da quando
queste stelle stanno a brillare sulle miserie nostre e brilleranno,
per chi come me sogna una cosa sola la vita tutta, cosa che la fa
tutt'altro che mediocre, di poter, di saper amare gli occhi che dolci
si fanno per lui!