mercoledì 5 maggio 2021

Preghiera

 

Ecco, ho le mani giunte e gli occhi persi nel buio della notte, ma, donna del cielo, so che sai ascoltare e perciò attenta anche alle mie parole semplici. Ma sono accorate tanto da pungermi il cuore e da lì, più che dalle mie labbra, paiono uscire. È una piccola preghiera questa. Ma che fa tanta urgenza, che dà ad essa tanto peso? È la mia impotenza, che subito ti confesso, per quello che le mie labbra, le mie mani non possono per chi amo. Sì, certo l'amore ha fatto mia l'umanità di questa donna, il suo disagio di vivere, i suoi problemi, i palesi, i non saputi esprimere, i mal celati, nascosti per ritegno a me e alla curiosità disimpegnata degli altri. Perché che è questo amore se non il pregnante mio desiderio che ciò che vuole separarci, sia da te vinto? Sì, altra vita qui non c'è per noi se non quella che tu sei, tu che ci vuoi uniti e per questo i capi spezzati riannodi e il legame, fattosi labile, così rinsaldi! Che sarebbe infatti quest'amore se non si illudesse di concretizzare il sogno tuo che tutti si amino e che tutto s'imbeva dell'amor loro?