sabato 12 febbraio 2022

Amore dovuto qui e nell'oltre

  Oggi, oltre alla finitudine di ogni uomo a questo mondo, ho i problemi e le limitazioni legate al tempo che vi ho finora trascorso, molto. Allora mi chiedo come, dalla mia provvisorietà, io pensi l'oltre. Timorato di colui che tutto regge, come mi credo, mi figuro l'oltre tutto di preghiera e perdono, quello donato e soprattutto richiesto per amore. Perché? L'amore è il bene sempre da me dovuto e la necessità sua mi riempie e preme per uscirmi fuori già ora! Allora perfino lo donerò postumo alle persone del ricordo di questa vita. Così come vorrei ora a tutte anticipare la loro possibile richiesta di attenzione e perdono. Solo così, donandoli per primo, sono sicuro che li avrò per me, specialmente dalle persone trascurate, e dai più deboli, come ora io stesso sono, e dalle donne conosciute! Specialmente da quelle richiedenti amore, assai poche, solo un po' compensate dal dovuto e donato alla mia donna. Sì, perdono domanderò per la loro bellezza non abbastanza considerata, specie l'interiore, non saputa mai appieno apprezzare! Questo desiderio di perdono particolare compendia l'atteso, tutto. Solo così completerò le mie balbettate frasi d'amore alla donna mia, con le parole dovute alle donne tutte della mia vita!







giovedì 10 febbraio 2022

Quanto alti nella coscienza ho male e bene

 Bene e male hanno altezza difficile da definire anche a se stessi. Se possedessi parole acconce per il male e la profondità sua, pure non sarei esaustivo. Ma io, che sperimentato l'ho dall'età dell'ingenuità, ne dico molto se lo penso come il brutto e scuro nella vita di un bambino. Così lacrime di madre e sospiri di padre non ne dicono abbastanza nel mio ricordo, se io non li unisco al provato, bambino superstite, perduto mio fratello, di poco più grande. Ed io oggi, vecchio, mi sento già nell'oltre, ché amo tutti i miei ricordi come chi v'è già e mi pensa. Eccomi giovincello ai miei primi sospiri d'amore, ecco la bella d'allora che come Beatrice, attendeva dal Dante suo un saluto almeno, ché tutto per lei sarebbe stato! Eccomi ai primi approcci con la donna della mia vita, scala all'amore! Solo per lei so dell'altezza del bene, e di più me ne dirà nel mondo che per noi viene!

sabato 5 febbraio 2022

Amore concretezza di un altro

 Si capisce l'amore solo vivendolo. Ma io, pur se abbastanza ho fin qui vissuto, temo di non averlo capito completamente. Son certo però che non abbastanza ne sono vissuto, così che la mia vita d'amore è nell'infanzia ancora! Ma almeno so come, amando, l'un cuore si senta l'altro. Quello che in amore uno fa, dice, è per il bene dell'altro ed è come se quel cuore sia il suo. Così m'accade con questa mia donna. Come allora potrei ferirla senza farlo a me stesso? Ma penso che il non voluto possa accadere inconsapevole, anche credendo di donarle sempre amore. E non accade di simile con quella del cielo? La storia mia con lei è piena di manchi d'amore, distratto dalle vicende di questa vita e spesso subendole. Certo le feriscono il cuore e lo fanno al mio, che ha manchi di vita, perché come con questa mia donna, vivere è amarla, amarla è viverne! Così, amandole, il mio si sente cuore delle mie due donne. Allora mi chiedo se a quella del cielo potrei dire parole ancora più dolci. Più non potrei, perché sono quelle che riesco a dire a questa sua concretezza! Perché questo amore è non solo immagine dell'altro, è più del suo specchio? Questa mia donna è la misura di tutte le mie possibilità d'amare e quello che a lei esprimo è anche il sentito per quella del cielo e la misura dell'amore per lei! Ma più ancora questo mio piccolo amore terreno non solo svela, ma fa vivere già qui il celeste! Senza quella di qui la donna celeste resterebbe un sogno, una favola per il bambino che sono, ma non posso restare così, devo crescere in amore!