sabato 27 agosto 2022

Dubbi, pregando.

  Esita stasera la mia preghiera. Perché? Mi chiedo, ho davvero con te, donna del cielo, la confidenza con cui l'esprimo? Ti dicono madre e perciò capace di tutto comprendere e perdonare, anche pause nell'amore dovuto, contraccambio di chi crede nel tuo. Ma io davvero ti sento madre? Facili non sono davvero i rapporti con chi qui ti rappresenta! Talvolta pur cerca da me ciò che non offre o solo crede d'avermi pur dato. Sì, devo anticiparla perfino nei desideri, ché m'esprima dolcezza di sorrisi. Ma poi, mi capacito perché ella è donna reale e non una tua icona e tu lo sei fuori dalla staticità con cui t'hanno sempre ritratto pittori devoti. Allora le mie aspettative certo non andranno deluse in palesi momenti che la fiducia d'amore sa che pur ci saranno!




martedì 23 agosto 2022

Parole dette a due donne.

 

Vero sorprende questa mia tarda vita se anche la malattia diventa espressione d'amore. Così che dire a queste mie due donne dopo una notte quasi tutta molestata da “delirium cordis”? Dirò quello che il cuore non può più trattenere. A quella del cielo di quanto vorrei che preghiera continua fosse la mia, espressa anche dalle parole, da lei certo intese, che mormorano fronde e cinguettio d'uccelli di primo mattino e nel giorno che muore! A quella di qui dico di pensarmi serena nella natura che ama, immersa, dove profumo di fiori ed erbe novelle la circondano, quando queste mie braccia più farlo non potranno.



giovedì 4 agosto 2022

Speranza che diventa memoria.

 

Ho speranza di bene nel futuro imminente, tarda l'età che vivo. E' solo illusione quest'aspettativa o ha ragioni ben radicate nell'anima? Questo mio cuore, altrimenti arido, attualizza i fatti sognati, lo fa e lo fa ancora, ché essi gli danno gioia e così ne fa memoria. Di simile la sua preghiera fora il guscio temporale che lo separa dal cielo dei buoni, ché la crosta su cui vive lo esilia dal bene supremo. Allora esso fa che l'anima anticipi, viva l'accoglienza che segue il perdono e ne riviva. Così quel che sarà è già, ché l'anima mia assetata ha dolce memoria di quel che le detta questo travagliato cuore!