lunedì 19 febbraio 2018

Conoscersi, conquistare se stessi.


Da molto sono di fronte a me stesso e mi interrogo, ma mi conosco, leggo bene il mio intimo, la mia anima? Eppure c’è per tutti uno specchio, gli altri. Hanno benevolenza, compiacimento per quanto di buono, di bello mi accade, rammarico se, indifeso, subisco l’inevitabile? Se così, sicuro hanno allora, un po’ almeno d’amore per quel che finisco con l’essere di fronte al mondo, che mi legge dentro più di quanto possa io con la più tenace introspezione. M’attenderò o benevolo giudizio, o uno meno gratificante, più severo! Ma come essere certo del giudizio, quale sia? Solo se ogni altro è avvicinato, conosciuto per amore! Allora l'altro svela qualcosa del sé e perciò anche di quel che di me pensa, quel che ha formulato su me! Allora io non mi conosco completamente se non per l’amore verso l’altro, domino me stesso, conquisto il mio tormentato cuore, solo se avvicino gli altri con la prudenza e benevolenza che l’amore suggerisce! Ecco la necessità di un tu almeno, che mi faccia conoscere tutto di me stesso. Sia per tutti una piccola sincera donna, come è per me, cui tuttora offro amore e me lo ridona aumentato, non severa, pronta a scusarmi pure nei miei vistosi errori e così so che devo migliorarmi!




Nessun commento:

Posta un commento