sabato 25 dicembre 2021

E l'amore nostro che farà?

 Così come un piccolo ramo alla foce si stacca da uno dei principali del delta, c'è il mio amore per questa donna perché uno più grande l'alimenta. Allora ella e le cose belle che la circondano, che vogliono giustizia dei manchi miei, m'alimentano una speranza. L'ho fiduciosa, perché mi chiedo se quest'amore potrà mai finire se è apertura al bene reciproco. Anche smarrito, ché è autentico, non importa la sua durata, breve sempre e subita da chi qui rimane, rimarrà nella memoria di chi è l'amore, che ce lo farà ritrovare. E da allora vivrà dove tutto il trascorso, anche il bello e il buono di qui, che pur ci sono, sarà sempre un passato recente, noi vivendo un eterno presente. Lo vuole chi chiamiamo Dio, che emana sul nostro mondo il suo, l'essenza sua, e vive la nostra speranza e il dolore che non le è mai disgiunto, per i manchi di bene che subiamo da questa realtà. Lo ha testimoniato il suo Cristo, che vive tutto di noi. Ne siamo certi, c'è accanto un tu che non va invocato, ma sorretto, aiutato, perché conosciamo il peso e il prezzo del dolore che egli somma agli altri che porta nel cuore!







sabato 11 dicembre 2021

Amore e sofferenza

 Da quando dissi a questa donna che tutto quel che ci capita è conseguenza del nostro amore, tante sono state le situazioni vissute, gioie condivise e talora tristezza! Ho detto a quella del cielo di essermene innamorato. Sorride certo delle nostre gioie e condivide i nostri crucci, ma come vive i momenti bui nostri, quelli fino al pianto? Penso che sia sofferenza sua il cercar di raggiungerci, di venirci incontro qui per la via tortuosa che questa donna ed io percorriamo uniti verso il bene. Ancora tutto quel che capita ai protagonisti è conseguenza del loro amore! L'amore divino soffre come ogni altro, è quello che ci ha svelato il Cristo!

giovedì 2 dicembre 2021

Le mie intuizioni

 Amo una piccola donna, allora un'altra, di cui questa mia penso immagine, so che c'è e dico che è Maria, la donna del “cielo” che mi ricambia d'amore. Amo la natura tutta con le meraviglie sue e la bellezza che v'è e il bene che vi accade, pur tanto contrastati. Allora un altro regno senza brutture né contrasti pur deve esserci e lo chiamo cielo. Tutti i sofferenti di qui, e il dolore me non risparmia, che amano nonostante, mi fanno pensare che deve esserci un luogo, un oltre, da qui lontano, che escluda ogni male, quell'oltre che Gesù, il Cristo, ha sognato dalla sofferenza sua per noi tutti. Questo mio amore, che mi fa esistere, pur tanto imperfetto, caduco nella essenza sua, ma presente, mi fa sperare già partecipe di uno senza i limiti dal male di qui, presso l'amore-persona, che chiamo Dio. Poiché l'amore deve essere canzone all'unisono, intuisco che Egli è il “tu”, invocato ma anche trascurato, che per il suo Cristo soffre dei manchi d'amore di noi tutti! Queste le mie intuizioni, questa tutta la mia speranza, e il cuore, la parte più riposta, la latebra dell'anima mia, mi dice che non erro!

mercoledì 1 dicembre 2021

Trovare Dio

 Ha risposta il problema dell’esistenza? Perché questa vita tanto ostacolata dal male con vittoria finale della morte? Solo se viviamo tra gli altri e le cose tutte aiutandone l’esistenza, ne diamo motivazione. Sarà come vivere un tirocinio d’amore! Perché? Intanto amare è vero motivare la propria esistenza, è vero vivere perché arricchisce il proprio sé, la propria anima, ma anche dà risposta al perché della vita. Viviamo tra tante intuizioni e smarrimenti, per l’impresa di trovare chi è l’amore, Dio, percorrendo la via, qui tanto tortuosa, del bene!