Quand'ero giovane e medico a certe dure notizie, ostentavo sicurezza psicologica, che vero non avevo. Oggi odo, vedo di simile e la vecchia pena si rinnova, ma le lacrime più non trattengo. Dico di sapere da sempre il dolore di genitori in lotta, impari ancora, con la malattia, il cancro, di un figlio. Essi ne conserveranno nel cuore la vita tutta l'amaro ricordo, quale il fortunoso esito. Ottuso e ingiusto il male, che nemmeno dio-Gesù risparmia, che è a un tempo chi ne soffre per l'altro e chi ne soccombe!