lunedì 11 gennaio 2021

Riconciliazione

 

 Impera qui il male che tutti imbriglia e Dio stesso non risparmia. E me ne chiedo il perché nell'età in cui prepararsi è bene a lasciar questo mondo. Così tento una risposta al perché Dio s'è dovuto far uomo e vivere una vita, sì da “magister” delle cose divine, ma dall'epilogo tanto tragico. Ecco, mi dico, pensiamo a due che stanno in un pianoro, uno si stacca e s'allontana, ma entrambi vedono l'altro che rimpiccolisce e l'immagine farsi confusa, come scemar voglia. Chi è rimasto è Dio, l'altro se ne è allontanato, peccando. Questo fa il peccato, ci allontana da Dio, che subisce la sofferenza del distacco. E' il Cristo a percorrere la distanza che separa, quando l'altro, pentito, s'arresta e tenta il riavvicinamento. E il Cristo, così agendo, sopporta daccapo i patimenti della vita sua da uomo, subendo il male che l'ha diviso da chi, peccando, vittima ne ha fatto con lui.

1 commento:

  1. Recuperare al bene l'uomo, smarrito col peccato, è del Cristo, spinto dall'amore.

    RispondiElimina