lunedì 9 gennaio 2012

Una piccola dimenticata

Già tanto brutto è questo mondo che
nulla di nostro, malevolo aggiungervi
dovremmo. Invece cos’è che dell’uomo la
vita tanto abbrevia, se non le vicissitudini,
che o amplifichiamo, o altri accentua o
promuove? Perché tanta stupidità di auto
e altrui lesionismo? Perché si raccolgono

e amplificano malignità, giudizi impietosi
e feroci spesso? Perché offese si pronunciano
per l’altrui e il proprio danno?
E’ questo l’amore dovuto a se stessi e al
prossimo?E poi il disprezzo,

l’invidia, il desiderare il danno, la malattia,
la follia, la rovina dell’altro, avvelenando
la propria di sicuro e tentando di simile
con l’altrui esistenza, perché?E spesso si
tratta di ipocriti che la propria malignità
celano dietro a buone frequentazioni e pie
abitudini. Gli stessi che esprimono con
forza che la vita non appartiene al
singolo, è del dio che la toglierà così come
l’ha data, e pronti son a minarla in sé e
negli altri...E poi questo dio che pare
tardare a riprendersi vite che nulla hanno
più di dignitosamente umano   e passa
impietoso a recidere fiori di campo!
 Così
che pensare di quanto or ora accaduto?
La bambina tragicamente dimenticata!
Noi, quelli che ci diciamo buoni, siamo
tutti sconcerti ed è del credente la
vertigine di fronte a quest’accaduto!
Signore, perché?

Madre mia dolce, perché? Perché la morte
e tanto orribile? Signore che t’ha
distratto,più del padre che per quanto
vivrà più scordare non potrà? E quella
madre dolcissima che difende la bontà e
l’amabilità del compagno, distratto dalle
incombenze del lavoro suo, che dice a
tutti? Un chiaro voler bene il suo, che al
sofferente e disperato compagno dona e
ripropone se stessa, la semplicità e il
candore dell’amor suo. Ecco come tutti
accettare dovremmo l’assurdo, riproporci
come bene, se il bene, apparente scordati
ci ha! E dire che a questa madre la
serenità è stata spezzata e lesa la gioia
per la nuova imminente vita! Grazie,
madre, per questa madre, per questa
donna tra noi tristi! Oh quante domande
avrei, oh quante risposte desidero da te,
che forse mai verranno! Ed è già notte e
tanto oggi m’opprime il cuore. Ti prego
rimani, ché senza te viver non posso! 

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