Così invilita ho la mia vita,
così disordinata l’ho ormai,
che mai gli occhi tuoi
incontro senza rossore…
Ma, sebbene immelmata in questa mota,
ora è come se l’anima intristita,
possa un eroico slancio…
e io a te tendo anelante le mie braccia.
Aiuto, rifugio, salvezza, cerco?
Anche… Ma, se vera,
sincera è questa umiltà,
e a te mi dono, e mi oblio in te,
è ché vedo ora il mio mondo scempio,
che pure ha fatto fiorire il tuo amore,
con occhi di bambino,
e m’appare rifiorito tutto!
Sì, è così, ché la tua tenerezza
è per me tanta luce!
E sento che, flebili quaggiù,
come astri novelli
entriamo nel cielo…
ché la madre di là, per noi
proprio, l’ha dischiuso.
Innamorata l’hai fatta del tuo stesso amore!
E se dormo sognando,
tu non svegliarmi,
ché dolce è il sogno
di risvegliarmi con te tra le sue braccia!
così disordinata l’ho ormai,
che mai gli occhi tuoi
incontro senza rossore…
Ma, sebbene immelmata in questa mota,
ora è come se l’anima intristita,
possa un eroico slancio…
e io a te tendo anelante le mie braccia.
Aiuto, rifugio, salvezza, cerco?
Anche… Ma, se vera,
sincera è questa umiltà,
e a te mi dono, e mi oblio in te,
è ché vedo ora il mio mondo scempio,
che pure ha fatto fiorire il tuo amore,
con occhi di bambino,
e m’appare rifiorito tutto!
Sì, è così, ché la tua tenerezza
è per me tanta luce!
E sento che, flebili quaggiù,
come astri novelli
entriamo nel cielo…
ché la madre di là, per noi
proprio, l’ha dischiuso.
Innamorata l’hai fatta del tuo stesso amore!
E se dormo sognando,
tu non svegliarmi,
ché dolce è il sogno
di risvegliarmi con te tra le sue braccia!
Nessun commento:
Posta un commento