Di nuova piccola stella
oggi il ciel ride…
Sei tu Sarah, piccolo fiore,
affacciata appena alle lusinghe dolci
e alle vaghezze dell’età tua,
e brutalmente rapita…
E altro di te non so.
Ma se puoi da lì,
ove il perdono del dio
t’ha posta, veder lontano
e di questo malevolo mondo la fine,
dimmi afona la visone tua, ché la speranza,
per le or ora novelle vanita,
mi si ravvivi un po’…
Ché oggi mi par che belle
come te donne, a insane voglie
eccitino, più che al dritto amore, cuori…
E ho vergogna,
dagli anni miei molti,
di star qui ancora
in terra triste intrisa di lagrime,
e buia e sempre di nuovo sangue tinta.
E allora dal tuo mare di luce
gettane un po’, ché la giovinezza nostra,
in cui bella eri, serena amare vuole, e cantare
anche alla pace e alla giustizia del lavoro.
Sì, sana e forte andar per il mondo,
come tu certo eri, felice!
oggi il ciel ride…
Sei tu Sarah, piccolo fiore,
affacciata appena alle lusinghe dolci
e alle vaghezze dell’età tua,
e brutalmente rapita…
E altro di te non so.
Ma se puoi da lì,
ove il perdono del dio
t’ha posta, veder lontano
e di questo malevolo mondo la fine,
dimmi afona la visone tua, ché la speranza,
per le or ora novelle vanita,
mi si ravvivi un po’…
Ché oggi mi par che belle
come te donne, a insane voglie
eccitino, più che al dritto amore, cuori…
E ho vergogna,
dagli anni miei molti,
di star qui ancora
in terra triste intrisa di lagrime,
e buia e sempre di nuovo sangue tinta.
E allora dal tuo mare di luce
gettane un po’, ché la giovinezza nostra,
in cui bella eri, serena amare vuole, e cantare
anche alla pace e alla giustizia del lavoro.
Sì, sana e forte andar per il mondo,
come tu certo eri, felice!
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