mercoledì 28 dicembre 2011

Che c’è?
Chi grida? Di chi questi singhiozzi?
Così anch’io so … e che ti dirò?
Oh quanto pesarti deve 
la croce di tanti tuoi bambini violati!
Chi li aiuterà, chi t’aiuterà?
Chi conforterà tante madri e la tua?
Io, cireneo mancato d’altra storia,
non oso se non dolermi di tanto scempio
e pregare …
Per chi?
Per loro certo e per te anche,
ché di tante lacrime è questa croce
eppure come piombo pesa!
Fusa l’ hanno tristi anime, nere
come gli abiti loro, portati indegni.
Sì, proprio la fece 
chi brutale nella rapina 
di fiducia e innocenza,
ben altra risposta doveva 
di casto sacro amore.
Di te proprio fece strazio
in quei piccoli corpi oltraggiati …
Sì, a te proprio rivolse le sue insane pulsioni!
Povera infanzia tradita,
povero dio violato!
Non ci sono al mondo bastevoli macine
per attuffare nella broda di sterco
e di porci, questi infami
ai bambini lupi!
E altro ancora ti fanno i calunniatori,
quelli che la tua chiesa tutta di sospetto
coprono, tentando di macchiare 
il vicario tuo santo!
Così il già orrendo peccato lievita,
e del suo marciume l’aria tutta attosca.
Ci sarà perdono?
Ché il grido di questi bambini 
é il tuo stesso inarticolato
dalla novella croce …
E tu, dalla malizia vinto e dalla maldicenza,
ne muori!
Quando risorgerai?
È una pasqua amara
senza resurrezione questa!
Ché questi pianti non si chetano
e queste grida non  si spengono …
Mi vibrano dentro fin nelle ossa
e l’anima mi tarlano …
é meglio che con te ne muoia!
Possa la misericordiosa madre tua,
oltre lo sperabile, osare perdono!
Se, temo, la terribile bestemmia
allo Spirito,
é proprio quello che c’è!

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