mercoledì 11 luglio 2012

La risposta

Sono quel che sono, povero, stanco, smarrito, eppure donna ostinata sostiene questo cuore vecchio, che sol gemere sa. Nostalgia di pace ha e di libertà dal male e chiede libertà dagli altri e da sé, e te, bella del cielo, invoca. E gli geme un rimpianto, sarà della madre cara cui si stringeva bambino, che bella era e amorevole, sarà dei biondi capelli e del visino lentigginoso della bambina amata nell’infanzia, sarà dell’altra lì smarrita, sarà degli occhi neri della ragazza dei suoi vent’anni, sarà dei lunghi scuri capelli di questa che ancora ha accanto, e amore e amore, e fedele gli ha dato da ragazza che era. Sarà! Ma io non so che è! E ora d’un brivido trema quest’aria al tramonto, vuol spegnersi il frinire delle cicale e un cantore solitario è venuto sul maschio di carrubo. Io, nella penombra, non ho parola che fiati, tanto m’accora questo canto tutto languido e la compagna non c’è! Son ora note acute, poi basse e velate e le ultime cicale, lontane, vi fan bordone...Che dicono, che invocano? Amore! E come questo lo chiede col canto suo, da far dolcezza a cuore innamorato, io te l’ho domandato, e schietto così, t’ho bussato al cuore, e fremente d’attesa, ne ho pianto. Non ho più orgoglio, voglio te, come questa compagna dolce, e vi mendico parole, siano buone, tenere, sospiri! E qui vapori ancora ondeggiano grevi e l’afa è irrespirabile e nulla brezza viene dal mare, che la terra richiami. Tutto è avvampato di calura e un altro giorno sofferto, muore. Esco cauto in giardino, sì cauti i passi, ché non fugga, allarmato, il cantore divino. E tanto labile mi si fa l’anima che perderla posso. Lasciarmi vuole per correre, come di raggiungerti pretenda. Ma dove? Ma come? E già compaiono le prime stelle e or che il cantore languido tace sussurri al cuore, cosa esse si dicono di te, di udir fantastico, e chissà forse vero da lì scenderà a breve un richiamo e sarà d’amore. Ma or ora la compagna, tornata, mi chiama. Oh illibato cuore della ragazza che era, da cui uscito m’è amore, oh fascino travolgente di capelli tutti ingrigiti, oh dolce viso che vuol farsi rugoso, oh cara dolce voce che or velarsi vuole, ma che gridar sa amore ancora a questo sonnacchioso cuore! Tu sei la risposta dal cielo!

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