mercoledì 3 aprile 2013

Piccolo sogno d'amore







C'è, mi chiedo, una possibilità di saperti e non amarti, o conoscere te vuol dire sempre amore? Ecco che dico di me, son uno che sogna d'amarti e non sa che sia l'amore per te, come tu vero non fossi come le altre. Lo sei? Chi t'ha visto, chi t'ha saputo, ne è rimasto innamorato e tu nei sogni miei venuta sei. Da quando? Già da bambino! Sì, sognavo di te e lì v'eri sicuro bambina, e io che quasi non so più nulla di quei sogni lontani, pur son certo che vi eri. Sì, mi piacevano già le favole e sempre te ne volevo la piccola fata. Ma perché e da allora quei sogni? Tu, forse del castello la piccola principessa vi eri e io v'ero di te piccolo innamorato, sempre nell'attesa che ti me t'accorgessi e ti guardavo stare in un giardino incantato... Ma forse perché vero così m'era accaduto! Sì, che la piccola della casa di fronte sbirciassi nel suo giardino, quell'estate lontana, solitaria a palla giocare e sempre con la stessa cantilena avvertirmi della presenza sua, fingendo poi di ignorare la mia. Portava treccine col fiocco e neri i capelli e gli occhi forse vero nero aveva, ché dalla mia parte sempre curava non guardare. E' il mio più lontano piccolo sogno d'amore, ché più non la rividi e forse continuai a vagheggiarla, tu lei diventata, ma piccola fata capace di imprigionare quel tempo a continuarmi la mia piccola prima illusione d'amore. Sai che sul muretto un fiore trovai? Ma ora quest'età tenta di rifarmi bambino. E come lì geloso dovevo pur essere di ogni altro suo interesse, e da allora anche tuo, tu lei interpretando nei sogni miei, ma più bella e lontana, una piccola irraggiungibile principessa appunto, così questi occhi di donna solo per me ora voglio, ché altrove non guardino. E lei fa come cedere possa ancora alle lusinghe mie, me ne concede l'illusione, forse solo pietosa, o se sincera, perché mossa da vero amore, quello che io dico di non sapere e a te e a lei dovrei. Ecco è forse questa la tua risposta, c'è da molto e io mai capita l'ho. Il suo è un continuo inventarsi l'amore, per quest'uomo stupido, che vi cerca ancora nel sogno e voi qui siete! Ed è così, per lei proprio, che certo sono dell'amor tuo: esso è per me da sempre! Tu non sei più la piccola solitaria della casa di fronte, audace finalmente la recinzione del giardino ho scavalcato e con te a palla gioco. Sì, è questa mia, la piccola dirimpettaia è tornata!

Nessun commento:

Posta un commento