sabato 16 agosto 2014

Il risveglio







Ecco, la vita mia tutta in un sol gesto, la già stata, riassunta, e quella da venire, prevista. È questo tuo, la carezza che ora mi fai! E ti dico, Eppure per felice che tu possa rendermela, lasciarla dovrò forse per la trepida attesa di te che, sola, tutta racchiuderla puoi nella tenerezza, la avuta e condivisa e la nuova che il gesto tuo promette bella, tutta di suggestioni d'amore! Ma senza te il mondo mio tutto dissolto sarà, sì proprio questo di tanti fiori che, dischiusi, tu presente, ora ridono per me. E le stelle, per te lucciole che stanno a dirsi amore nelle notti estive, forse non più vedrò luccicose presenze, ma nemmeno sterili globi ridotte, che di nulla parlar sappiano a cuori amanti. Ché forse questo cuore solo un lungo sonno avrà e senza sogni, ché talora sognando, non s'accorga della presenza tua, fatua, nebbiosa apparenza da ricordi suggerita. Né forse quella del cielo venirvi vorrà, che talora l'avido d'amore mio cuore, blasfemo, non la voglia tuo surrogato, per quanto in vita prezioso preludio tu ne sia stata, sì, proprio a lei, suadente invito! E allora? Forse la condizione mia somiglierà allo star sospesi, gente così vista da me, medico, molte volte, incosciente, all'apparenza in attesa che di lor la vita vero completa si ricordi o la morte li rapisca, ma spesso nel torpore sentore avendo di quel che accada intorno o si dica, specie se sia voce di persona cara ad essi sussurrata. Allora tu pensami, parlami, non smettere mai! Non rinchiuderti nei ricordi o nei sogni in cui, se desiderato, certo verrò, ma a farti temporaneo diletto, che in lacrime muterà il risveglio. Sì, non illuderti che così la mia vita continui per te e in te! Ma, se vuoi proprio, sogna, anticipa quel che mi accadrà tu venendo alle stelle! Quando al mio nome sussurrato gli occhi riaprirò al tuo sorriso!





Ecco queste le mie fantasie, espresse con un linguaggio cui la fisicità, che qui i sensi attiva, fa da supporto, ma che qui solo è sicura. Qui chi sogna di persone care scomparse, le rivede conservate le fattezze che in vita avevano, né altro modo c'è. E quando la tutta bella vagheggiamo, simile concretezza le attribuiamo, pur mai veduto, né descritto da altri il corpo suo di donna, che nella natura del dio risorto assunto fu e divenne luminoso, quanto bello. E forse a questo destinati siamo, che un supporto, in cui l'anima alberghi, sciolta da questo groviglio mortale che ora l'avvolge come pece fa di cavo, essa trovi al fine, redenta che sia la carne, che la rivestiva, da colui che subito con sé la madre volle. Allora di simile sarà per questo mondo, ricordato solo come sito di tutte meraviglie, obliate le brutte e opache cose sue, e saranno ancor loro, le amabili, che gli occhi ridonati riempiranno, più ancora che prima, ché egli le cose tutte rifarà nuove e più belle! Favole? Ma quando accadrà che, per chi ha fede, concretizzino? Il mondo continua con le leggi sue immutabili e tutto il promesso forse sarà solo alla fine del tempo, quando il male verrà ucciso, qui ora despota. Ma forse no, sta già avvenendo! È questo lo sperato che parteciparti voglio. Sì, quando tu chiamerai, il mio nome pronunciando tra le stelle, la larva mia sonnacchiosa si desterà e rivedrà il nostro mondo incantato, ricreato lì lì insieme al tuo sorriso. Io non avrò sentore del tanto tempo trascorso, assopito in solitudine, e stupirò al racconto delle pene tue nel tempo restate non consolate, ma quelle proprio, autentico l'amor tuo sofferto, saranno state stimolo a ritrovarmi. E io mi risveglierò nel tuo amore, come anche qui, dormendo, accade che tu dai sognati mi richiami alla realtà della dolcezza tua. Così sarà per noi ancora in quel luogo, in quell'epoca, ora forse lontani, ma fatti per il solo amore. Non diciamo che solo amore è il sorriso, già qui, di quella del cielo quando accada di vederla, sognando? Farà di simile, in un suo modo peculiare, al risveglio mio da te voluto e sarà il sorriso suo ad accoglierci, ricreando il tuo, in un momento, un'ora, un tempo nuovo, e in un dove in cui tutto il promesso d'amore debba accadere, per noi soli manifestando ella come e quanto ami!

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