martedì 8 gennaio 2013

Imparare l'amore






E' vero, bella signora del cielo, so poco di te, so poco dell'amore. E se amore è gioia, sapendo l'altro felice, quando, come t'ho fatto gioia? L'ho fatto forse nella misura in cui questa compagna è felice o lo è stata con me? Ma è qui per me l'inciampo, il suo cuore rimane un mistero, uno scrigno di cose, parole, forse mai udite ma desiderate, aspirazioni, sogni di cui vaghezza ha avuto, ma restati insoddisfatti. E forse il dirsi suo felice con me fa parte del suo linguaggio d'amore, cui onesta crede. Ma lo è stato, lo è davvero? Forse, inconsapevole, recita una parte, quella della perenne innamorata, ma vero lo è? Ma che significa che tu felice sei di me, di noi, di quello che ci accade? Cos'è che felice fa una donna, cos'è che ti rende felice, donna del cielo? Io davvero non so, nessuno m'ha detto che fare, nessuno mi ha insegnato l'amore! E se vistoso è l'errore mio fin qui, quando lo capirò? Ché passar vorrei l'eternità ad amare e nemmeno forse so cos'è! Io vero non so il fare e il dire, che fanno amore vero, che riempie un cuore! Ecco, riprenderanno a breve le delizie di primavera, il canto degli uccelli e, ai primi tepori, tutto già sarà di novelli fiori il chinale e farfalle verranno per le vaghezze loro. Tutti linguaggi d'amore direi, se sapessi cos'è per noi. Sarà miracolo ancora,ché qui sarà il tuo sorriso, ma uno vorrei da te per me solo. Direi ecco il modo suo di parlarmi, di significarmi amore, ché amore le ride nel cuore! Sì, pensare potrei che un po' di quella gioia qui da effondere, sia per me solo, per gli occhi avidi e le mie labbra assetate, ché da me pur piccola venuta, tu riversi su tutto dal cuore tuo colmo, piccola goccia aggiunta. Oh quanto oso chiederti! Ma qui peregrino sono e d'amore, qualcosa devo averne capito, se dico che l'amore nulla dà da sé, se non se stesso. E tu disperso hai il sorriso tuo in tante primavere e io certo capito non l'ho! E io cercato l'ho in quello di donna, di questa donna. Sorride questa ancora. Oh quanto belle son le donne innamorate! E se questa ancora così mi pare, è certo che d'amore le fai ridere il cuore! Ma più vorrei che amasse la vita, quella con me fin qui anche solo un po', e, se poi lasciarla dovrò, vorrei sia nella speranza di ritrovarci. E' il tentativo mio ultimo di vero amarla! Ma povero resta il piccolo amore che so darle, basterà a riempirle il cuore? Ma l'amore basta sempre all'amore! Perché forse supplisce da sé alle insufficienze di chi ama, e io posso sincero dirvi, ecco tutto quello che ho e che posso dalla mia mediocrità. Di questa donna concreta ho solo la speranza di averle donato il mio tutto, e forse un po' riempito le avrà il cuore, ad altro avrà rinunciato e solo per amore. Sì, donna questo fa. E sì, più grande è l'amor suo! E il cuore di ogni donna ne è abisso insondabile. Di questa riempirò del mio, imparando ad amare e da te per l'eternità. E tu, dolce signora, amaci per la vita, piccola che sia, che resta, sorridici, lascia basti il suo e mio a vero riempirti il cuore, tu lo puoi, tu lo vuoi, sei tu l'amore!

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