giovedì 10 gennaio 2013

Il dubbio







Vuoto ho il cuore oggi, ché dubbio m'ha preso che tutto quello che di te penso sia illusione, e non me ne libero, ne sono disperato e solo. Possedesse ancora parole questo cuore, le direi, come d'amore si dicono alle donne e come mai dette forse le ho, alla donna mia, ché il tuo dal suo puro le riceva! O forse al vento, quello di questa dolce brezza dal mare, le affiderei, sa esso dove sei e te ne farebbe carezza! Ti vedrò mai dal dubbio mio tra gli angeli tuoi? Non è per me novità aver pensieri dubbiosi, ma oggi, e non so perché, me ne sento sconvolto! Ecco stan sul tetto della casetta antica del chinale strani uccelli, li scambio dapprima per taccole, metafore certo di pensieri scuri, ma poi mi ricredo, son colombi, e ne sorrido. Si spaventano al rumore dei miei passi grevi sul selciato che mena in basso, volano via, ma poi un audace tutti li richiama e ritornano sul tetto a verseggiarsi l'un l'altro. Simili, presagisco, sono questi pensieri miei per te, forse si spaventano, ma di se stessi, tale è la solitudine che per essi sento stringermi il cuore, ma poi qualcosa, uno li rassicurerà tutti e torneranno sereni! Intanto mi rispondo da me, io vista già ho questa donna celeste e anche tra poco la rivedrò nella donna mia specchiata! E fantastico di un lungo sonno che mi separerà da te in cui continuerò a sognare di lei, non sapendoti diversa. E ripenso a queste notti con lei accanto, non m'addormento finché brusio dolce non fa con le labbra sue e io, che non più oso chiederle tenerezze, temendo si spezzi l'incanto che ancora me la trattiene tanto vicina, poi la sogno in concretezze d'amore. E così rimane forse povero ma dolce e umano questo amore, eppure esso nei suoi momenti belli pensa estatico alle stelle e lì sublimarsi vorrebbe a vederti nel lucciolaio tuo! E mi dice la parte malevola della mente mia, ella, quella che sospiri è solo tua illusione e l'altra pure nell'amore che pensi tutto il cuore preso le abbia! E a quella rispondo a tacitarla, non importa più ora, ché intanto fin qui amate le ho! E quella ancora, quando, come, perché, se sono state e sono illusioni? E io dalla mia parte confidente, in tutta la vita, rispondo, in questa mia donna l'altra amato ho, non importa quanto ricambiato, e nei sogni suoi, e perché sento che la vita non abbia che uno scopo, l'amore. Sì, se mai vero non ho avuto amore, almeno per questa piccola donna, che dici illusione, l'ho sognato! Ed è tanto bello amare che già beati son quelli che hanno paradiso tra le braccia loro, mi ripeto, e mi penso, seppure forse vero solo illuso d'amore ricambiato, tra questi fortunati! Ma son solo sotto a velato cielo, s'aprirà? mi chiedo, e forse già mi riprendono pensieri scuri e duri. E intanto rivedo le donne delle mie illusioni e pregar voglio per quella che so in angustie. Ma quel mio me ora mi dice, non t'accorgi che la preghiera è illusione pur'essa? E io di rincalzo, se tutte sono state illusioni e sono, ecco le pongo ai piedi della donna mia del cielo e poi sia il buio! E ora alla donna mia terrena tornar voglio, ne ho pungente nostalgia, e troverò l'opportunità di chiederle, ver'è che innamorata sei ancora di me? So già che mi dirà, sì e più di quando ero ragazza! Ecco è lei che vive d'amore e vi crede e così io ne vivo, è una concretezza per lei, e non importa se me ne illude inconsapevole. E io ti dico dalla stupidità di oggi, grazie, madre delle stelle e di tutte le mie illusioni, grazie di questa stella, grazie di te, la più bella di tutte, forse solo illusioni siete state, ma non ho vissuto invano, vi ho amato!

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