Se più immaginare non potessi te star ad attendermi
tra le stelle, dove sei regina, e, forse non lontano il giorno, lì
davvero trovarti, motivo ora del mio sospirare, sarebbe forse
desiderare un amore negato? Oppure lo star lieve per questo prato a
sorridermi, i tuoi passi alcun fiore offendendo, non potessi sognare,
sarebbe che nel cuore più non t'ho? Se questo, pur grazie ti direi.
Di che? D'esserti lasciata amare per le poche donne della mia vita!
Ché, seppure fatto di briciole talora quest'amore ricambiato, come
passerotto fa ogni mattina delle molliche da me offerte, tu sempre lo
raccogli e lo fai tuo, purché sincero. Dolci di tutte ho ricordi,
ché son ricordi di te. E più lo è la prima, ché poco più che
bambini iniziò il nostro sospirare, e appena adulti la desideravo
mia compagna per la vita tutta, ma erede sardo, prevalse la mia
ingiusta gelosia. Poi a lungo so di averti amato per questa mia
donna. Ed è proprio in questo amore che contraddizione ci sarebbe!
Io continuerei ad amarla e a trasmetterti questo mio sentire e tu a
rimanerne indifferente. Può essere così? Può mentirmi un
sentimento che trovo sublime, ché so che dono fai, e d'amore, per
ogni cuore che sogni di coltivarne la leggiadria? No, se lei m'è
nel cuore, anzi nell'anima del cuore, la più recondita parte, che
conserva le cose più pure, non è possibile manchi il dono tuo. Ne
viene il mio sentito per lei, quindi per te. Ché ti ridò,
impreziosito dell'amor suo, quello che tu per prima m'hai donato, la
possibilità d'amare, di trovare il bel fiore dischiuso per me solo.
Se grande o piccolo l'amore aggiunto non so, ma fa di ogni altro
contenuto del cuore preziosità da tener gelosa come in uno scrigno!
Sì ho tesori nel cuore, il tuo e il suo amore e li metto nel cuore
della mia anima!
Ho tenerezza per due amori. che preziosità fanno nel cuore
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