giovedì 30 novembre 2017

Sulla meraviglia dell'amore


Ho scritto su “ facebook”, Non è forse un grande miracolo scoprire d'essere amati, più se pensati immeritevoli di tanto dall'avvertire bassa la considerazione e stima dei più? È così, da “io sono amato” che inizia l'autostima e l'amore di sé, che non si ferma, raggiunge la persona, che ha preso l'iniziativa, in uno scambio vitale e, vero miracolo ancora, diventa “io amo”! E tutti vorrebbe in un sol abbraccio, perché è sentire che non si ferma, ma raggiunger vorrebbe ogni altro e ogni cosa del mondo visto incantato, con gli occhi con cui, incorrotto, lo vide il dio che lo volle. Perché? Affinché uno, nella sua ingenuità ritrovata, dichiarasse la sua meraviglia e, cartesiana affermazione, potesse dire “io amo, finalmente sono”!
Che aggiungere? Sapere d'esistere perché amiamo è la scoperta dolce che tutti dovremmo fare nella meraviglia! Per me è così, non amo perché so di esistere, ma esisto come atto d'amore antico e amando, ricambiando l'amore a chi mi volle, ormai solo nella memoria, e a chi, lui bambino, mi vide e ne sorrise, so di essere davvero! Ma più dolce è scoprire di esser amato nel passato che ci appartiene e, in questo presente, che tu, solerte compagna, rendi dolce per l'età mia vissuta, aver scoperto che esisto autenticamente proprio ricambiandoti l'amore, cosa che per gli altri miei affetti posso solo nella preghiera!
Allora posso discorrere col mio cuore e dico a questo innamorato e all'immagine di te che racchiude preziosa e porta ovunque, Sol quel che senti mi spinge e mi fa credere che questo tuo amante, questo tuo bene, ci chiami sospiroso da chi completo l'ospita. E accorriamo, io, pesante fardello del mio soma, tu, sempre nel mio cuore, che mi precedi, precorri le mie intenzioni, le mie decisioni, con la leggerezza del tuo spirito, a soccorrere quei sospiri! E ti troviamo, piccolo fiore, ancora intristito un po', e vero sospiroso, e ti diamo requie col nostro sorriso!









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