giovedì 9 novembre 2017

Il giudizio


Nel film “ Centochiodi” di Olmi, a proposito del giudizio universale, si esprime in fondo il dubbio che possa avvenire perché il giudicante vi diverrebbe giudicato per l'immane sofferenza permessa, dell'umanità. Infatti l'umanità è da sempre sotto la suggestione possessiva del male, tale che se esso fosse persona, richiederebbe per liberarla un esoso riscatto, la morte del cristo! Ma il ribaltamento nel giudizio forse sarebbe plausibile, se quell'evento non ci fosse già stato! Io non sono che un uomo di fede, ma oso sperare che quell'irripetibile fatto sia già accaduto e abbia cambiato per sempre il destino di noi tutti, indirizzandolo al bene! Quando si sarebbe verificato? E' avvenuto col cristo che, nascendo, lo ha iniziato, e concluso quando ha preso su di sé ogni responsabilità, morendone di croce. E l'uomo colpevole, perché ne sarebbe stato affrancato? Nessuno di noi, quale l'epoca sua di vita, può pensarsi innocente, immeritevole di quel che la vita gli riserva, ma tutti saremo graziati, dopo quel sacrificio, perché è proprio vero che il cristo ha voluto morire per il nostro affrancamento. E' verità questa, quale ne sia la spiegazione umana, compresa la sicura fantasiosa che ho appena espresso, cioè il giudizio già avvenuto col cristo espiante la permissione del male, che tante disgrazie ha causato all'uomo e ai viventi tutti! Allora io non posso non chiedermi, Come potrà essere il mio destino al bene? Sarà col perdono, mi rispondo, che diverrà immancabile dopo il pentimento! E se quanto congetturato mi appare verosimile, allora anche dovrò chiedermi, Perché continua questa tragica farsa? Io non so risposta! Forse la ragione è che affinché l'amore risulti palese vincente, richiede molto tempo! Tutti lo sperimentiamo, facile non è per nessuno imitare del cristo, l'amore suo, soprattutto ai nemici, e tutti finiamo col diventare nemici verso lui e quindi a ogni altro, e non siamo per questa pesante colpa meno amati!





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