sabato 2 dicembre 2017

Amare è una corsa nella gioia


In questo mondo di tante difficoltà, tanto lo squallore da poter definire percorso intricato e con molto buio per chiunque, dovervi vivere! Ma io so che si può vivere tentando il bene, amando, in sprazzi di luce! Forse in questo anelito vissuto ho aggiunto più ancora alla tortuosità e asperità del cammino comune, ostacoli, incomprensioni, da riceverne disappunto o dolore nel problematico rapporto con gli altri, ma almeno so che ben si finisce! Perché? Abbiamo corso e stiamo per tagliare un traguardo, verso dove, che, chi? La parusia, addirittura! Perché? Si vive e si anticipa la gioia! Sarà l'atteso infatti un evento di gioia per tutti, ché colui che viene tutti ama e proprio tutti affrancherà nel perdono, almeno dalla propria mediocrità, anche se tutta spesa bene, come io avrò tentato di fare! Infatti allora, col respiro anelante per la corsa, alla fine forse non avrò maggiore certezza che il pieno conseguimento dello sperato ci sarà in un oltre, ma potrò dire al mio cuore, in subbuglio non meno del fisico, Abbiamo amato, abbiamo cercato di anticipare la gioia, assaporando quella di correrle incontro! Ché io ne ho e ne avrò vissuto, sì e di quella di correrle incontro, gioia della fortuna di poter amare, e della gioia, anche piccola e raro palese, suscitata in altri e rivissuta in me. Ma più ancora perché accanto ho una piccola donna, e ho vissuto anche la sua gioia, quella sua spontanea da innamoramento e la nata dalla mia, la gioia d'aver raggiunto nella mia corsa una donna, come ella è, a lungo sognata! Una corsa questa non solitaria e in reciprocità d'amore, che sa di vero anticipo quaggiù! Perciò che vera possa essere la favola bella del ritorno del cristo, almeno per chi conservato si è ingenuo bambino, bastevole la gioia vissuta!

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