martedì 6 agosto 2019

Una preghiera

Le più belle preghiere sono in latino, come questa: <<Concede nos famulos tuos, quaesumus domine deus, perpetua mentis et corporis sanitate gaudere et gloriosa beatae Mariae intercessione a presenti liberare tristitia et aeterna perfrui laetitia>>. Che mi suggerisce?
Pensare a Maria è già allontanare dal proprio cuore la tristezza e il buio di questo mondo! Ma affinché il cuore pervaso sia di gioia, sanato dalle insidie di qui, sì affinché ogni cosa, cattiva o solo banale, perché tale è il male (banale!), svanisca in esso di fronte all'invito dell'amore, occorre che esso s'alimenti di quello che Maria dona per prima, l'amore suo, chiedendole la capacità di amarla allo stesso modo. Ed ora io so che amando tutto come lei ama, solo così conquistarmi potrò completamente, cosa che tento da sempre per poter donare ciò che pur ho, finalmente del tutto aprendomi alla luce e al bene! Allora, eliminata ogni mediocrità dal cuore, potrò anche superare la prova da chi paziente aspetta, forse da tanto, che proprio io le realizzi l'amore da lei sognato e proposto ancora, ché non passa mai il tempo suo!











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