lunedì 29 luglio 2019

Il tu di Dio


Amore è vicendevole affetto. Quindi in ogni amore c’è un tu. Ma chi il tu di Dio? Forse il virtuoso, il santo? No, siamo tutti quel tu, chiamati ad esserlo dal nulla. Noi tutti, con il fardello delle nostre limitazioni, debolezze, miserie. Noi, con la nostra diffidenza scettica, che tutto vuol analizzare, vedere, toccare, prima del suo sì al bello al buono, che pur ci sono, nascosti, sopiti ma pur sempre meravigliosi, doni proprio per noi dell’amore divino. E allora se amati siamo comunque, non teniamoci dentro il nostro sentito, grande o piccolo quant'è. Diciamolo a voce alta o sussurriamolo, ma non riduciamo quello che abbiamo dentro per apparire mediocri, credendoci ben accetti in questo mondo, perché conformi ai dettami suoi. Noi non lo siamo, l’amore di Dio è la nostra dignità, la nostra ricchezza. Diamo a chi è più nel bisogno, ché più tanto non soffra, soprattutto ignorando quanto è amato, avremo vuote le nostre mani del poco potuto offrire, ma pieno il cuore!













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