venerdì 12 luglio 2019

Un volto, un fiore , un amore



Guardo questo volto amato come contempli nella meraviglia un fiore dai petali radiosi, aperti morbidi sotto a sole amico. E mi chiedo, ora che in questo giardino mi attrae un fiore come l'appena sognato, Sono tanto diverso da chi ha ammirato, annusato inebriandosene, un fior simile, anche in un tempo assai lontano? No, almeno per il fiore, che oggi come ogni antico, si sente osservato nello stupore, percepisce gli stessi gesti, le stesse loro pause e risponde col profumo suo, come ne sia felice. Se quasi nulla è mutato per il fiore, nemmeno è cambiato per l'anima, che è quella di sempre e respira quel che gli occhi fedeli le ripresentano affacciati a tanta meraviglia, la bellezza tutta in un solo fiore. E dimentica del male e delle insidie sue va, ora come sempre nella sua preghiera, all'amore di Dio, al suo perdono, alla riconciliazione con lui, che fa conoscere il bello, il buono da stupirne, racchiuso in un solo fiore! Ed è la pace, è la sua gioia di viverci e per la mia anima nutrirsi di quello che le dà questo fiore, che è il volto una di piccola donna, tenero d'amore. Sì, avanza l'anima mia, si avverte migliore, libera dall'uggia consueta e avverte questa sua vita di qui un viaggio fortunato, ché conosciuto ha l'amore. E questo suo fiore – volto, che l'ha destinata all'amore, le dà più ancora, è presagio della vera libertà, la più profonda, che avrà al chiudersi, forse non lontano, della sua finestra sul mondo, mondo racchiuso tutto in un solo volto, l'amato!




1 commento: