sabato 23 luglio 2016

Cuore di donna



Tutto quello che da qui, dove tuttora sto, si frappone tra noi è, o diventa menzogna! Mia senz'altro, donna del cielo, ché confidenza con te fingo a questo vecchio cuore, nei suoi momenti migliori, quelli della preghiera, quando scava in sé il meglio che cela e te lo porge sincero, mentre la mente pur brancola incerta, appannata da ciò che da sempre le fa ostacolo alla percezione tua, ma oggi così smarrita in questi fatti ricorrenti di sangue, pur permessi o voluti da alcuni di qui! Allora è pure dagli altri che menzogna proviene, e come? Con l'indifferenza anzitutto a quel che mi agita, e con il voler prioritari ben altri bisogni e le prosaiche cure che richiedono, ché difficili per tutti sono questi tempi, in cui il già poco è meno! Mentre tutti io vorrei a far di loro necessità accorata preghiera, ché solitaria più non sarebbe la mia! Allora è facile cadere nella noia del quotidiano con gli assillanti, mai risolti problemi suoi, che gli altri incrementano, e l'accompagna la tentazione di pensare che nulla s'anticipi con te quaggiù, che illusione non si sveli! E allora queste mie mani, che tanto insistito hanno nel tentare il bene, inani sono e aride, come lo è quel che mi circonda e mi contamina!
E l'amore che fa, sonnecchia? Piccola la sorgente sua e ancor racconta favole come fan cuori di donna innamorati! E allora se me, nonostante mediocre, ella considera irrinunciabile, e tenta proteggermi interponendosi, perché d'assimilarmi pretende questo strano mondo, sottraendomi al suo interesse, mi chiedo allora, che è di te questa tenace piccola donna? Sì, mi chiedo, ella allora che significa di te, perché non è proprio questo che tu fai di me, sì proprio simile cura hai, sebbene indegno? Ma se per me il tuo fa piccola donna tenace ed io quasi nulla le do, ingrato, lo stesso pur faccio con te, eppure altra difesa qui non ho che da te e da quella che qui vicariarti vuole ostinata, e a voi due proprio, irriconoscente sono! Allora che dire ancora? Ben miseri son quelli senza amore di donna, ché l'afflato del tuo avvertir non possono! Desiderare di trovare la donna vera è, credo, desiderio di te! E quand'anche illusione fosse d'averla al fine tra le braccia, che più non si richiudano vuote, certezza, fede darebbe di poterti raggiungere! Ma non sei in vero tu, celata in forma umana, che riscaldi il cuore? E sai ora che fa questo cuore? Il suo dire sublimato vuole e ti pensa stella lasciatasi cadere in notte di sogno su questa terra, a stipar delle stille sue ogni cuore di donna!

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