Tutto
quello che da qui, dove tuttora sto, si frappone tra noi è, o
diventa menzogna! Mia senz'altro, donna del cielo, ché confidenza con
te fingo a questo vecchio cuore, nei suoi momenti migliori, quelli
della preghiera, quando scava in sé il meglio che cela e te lo porge
sincero, mentre la mente pur brancola incerta, appannata da ciò che
da sempre le fa ostacolo alla percezione tua, ma oggi così smarrita
in questi fatti ricorrenti di sangue, pur permessi o voluti da alcuni
di qui! Allora è pure dagli altri che menzogna proviene, e come? Con
l'indifferenza anzitutto a quel che mi agita, e con il voler
prioritari ben altri bisogni e le prosaiche cure che richiedono, ché
difficili per tutti sono questi tempi, in cui il già poco è meno!
Mentre tutti io vorrei a far di loro necessità accorata preghiera,
ché solitaria più non sarebbe la mia! Allora è facile cadere nella
noia del quotidiano con gli assillanti, mai risolti problemi suoi, che
gli altri incrementano, e l'accompagna la tentazione di pensare che
nulla s'anticipi con te quaggiù, che illusione non si sveli! E
allora queste mie mani, che tanto insistito hanno nel tentare il
bene, inani sono e aride, come lo è quel che mi circonda e mi
contamina!
E
l'amore che fa, sonnecchia? Piccola la sorgente sua e ancor racconta
favole come fan cuori di donna innamorati! E allora se me, nonostante
mediocre, ella considera irrinunciabile, e tenta proteggermi
interponendosi, perché d'assimilarmi pretende questo strano mondo,
sottraendomi al suo interesse, mi chiedo allora, che è di te questa
tenace piccola donna? Sì, mi chiedo, ella allora che significa di
te, perché non è proprio questo che tu fai di me, sì proprio
simile cura hai, sebbene indegno? Ma se per me il tuo fa piccola
donna tenace ed io quasi nulla le do, ingrato, lo stesso pur faccio
con te, eppure altra difesa qui non ho che da te e da quella che qui
vicariarti vuole ostinata, e a voi due proprio, irriconoscente sono!
Allora che dire ancora? Ben miseri son quelli senza amore di donna,
ché l'afflato del tuo avvertir non possono! Desiderare di trovare la
donna vera è, credo, desiderio di te! E quand'anche illusione fosse
d'averla al fine tra le braccia, che più non si richiudano vuote,
certezza, fede darebbe di poterti raggiungere! Ma non sei in vero tu,
celata in forma umana, che riscaldi il cuore? E sai ora che fa questo
cuore? Il suo dire sublimato vuole e ti pensa stella lasciatasi
cadere in notte di sogno su questa terra, a stipar delle stille sue
ogni cuore di donna!
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