C'è
una preghiera latina in cui ogni madre può riconoscersi, perché
quella del cielo ha lo stesso amore per il figlio suo, amore di cui
ognuna il cuore suo ciba, e dice:<< ...Filium tuum, quem
immaculato utero tuo concepisti, genuisti, lactasti atque suavissimis
amplexibus strinxisti...>>. Ma che accadde quando dai suoi
detrattori le fu strappato, orrendo il modo? Alcun compenso ebbe alla
sua pena se non dal perdono dei suoi offensori, così il cuore suo
ampliò la capacità sua d'amare, ché ai reprobi fu estesa e così è
rimasto con necessità di riempirsi d'amore! Allora perdono per chi è
perduto, a questi salvezza non dovuta? Ecco che fece e fa la tutta
bella, ha necessità d'amare tutti, allora scusa la nostra mediocrità
di vita nell'amore e addirittura perdona chi brucia nel peccato!
Anticipa il perdono divino, che ci sarà per tutti? Sì, perché
ella è divina nella sua natura, Dio è ciò che è Maria, allora è
per lei che agisce. E che fa? Ama e perdona, ché a tutti la
capacità della salvezza nel pianto del pentimento dona e così
svuota l'inferno! L'amore di Dio riempirà l'eternità!
Da ut anima mea te esuriat, Maria!
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