venerdì 3 luglio 2020

Occhi di donna.


 È la donna che, in ogni epoca di vita, ha abbreviato la distanza tra la realtà di qui, a volte assai povera, da me vissuta, e la sognata. Ecco, presenti tuttora e non solo come ricordi, vividi come quelli d'oggi, che guardano, da sempre amorevoli, la mia senilità, sono gli occhi teneri di mia madre, gli ingenui e sognanti della mia fidanzatina smarrita, i dolci, ma severi a un tempo, della donna della mia maturità. Perché sono più di ricordi? Forse perché so che sono tutti la finestra, che da sempre vuoi spalancata sulla mia povertà, da far perenni, attenti e ridenti, gli occhi di chi m'ama, o donna del cielo. Perché tu mi guardi solo per essi, viventi certo nel tuo presente, che è fuori da questo tempo. Questo fugge, mi sfugge e altro non sa fare che tentare che tutto trascorra, anche la mia gioia d'oggi, dal momento che, tu lo vuoi, avverto simultanei questi occhi sorridermi!

1 commento:

  1. Occhi di donna, occhi di chi m'ama, quanto vorrei vedere, come fa la donna del cielo, la mia vita tutta solo per essi!

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