giovedì 23 gennaio 2020

Oggi al tramonto


Che strano quest'oggi che declina
E solo di comune giorno sapeva.
Pare come una gioia che non conoscevo,
Prorompere da ogni dove.
Io la ignoravo, ma pur esserci doveva sopita,
E tutte le cose come ricreate or ora,
Tutte nuove,
Acque, erbe, alberi, animali.
Sì, proprio tutto s'abbella
Sotto sole d'un caldo arancio al tramonto.
E presto è notte,
Ma di stelle,
Miriadi, e mi piace pensarle
Occhi di bimbi,
Che paiano festosi inseguirsi
Fin dove lo sguardo può perdersi...
Sì, tutto è incanto e miracolo
E gli occhi ho pieni d'ingenua meraviglia,
Come di bambino grandi.
Ecco, mi dico, la bellezza di qui,
Parentesi temporale della mia vita eterna!
Timoroso, no casto, m'affaccio a questo mistero...
Tutto ora si fa sonoro, no canoro,
O forse solo bisbiglia parole nuove,
Mai udite, all'avido orecchio.
C'è come un respiro, no un sospiro,
Come uno stesso grazie, ave ripetuta,
Che dicono incessanti le cose tutte, o donna del cielo...
E pur io mi sento riconoscente,
Figlio della loro madre, sì di te,
E briciola che sol ora palpiti, per te sola, amore.
Tanto ti chiamano parole solo povere umane,
Quelle che balbettando ripeto,
Che tu forse verrai!








1 commento:

  1. Oggi, al tramonto, solo povere parole balbetto, ché imito l'ave che ti dicono le cose tutte , donna del cielo...

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