Perché
scrivo di me, dell'amore realizzato e di quello sognato, in altre
parole del mio problema, sempre attuale, con Dio? Perché chi mi
legge e ha di simile nel cuore, capisca che non è solo nella ricerca
del vero senso della sua vita di uomo. Come a me accade, ogni
parvenza di risposta, soluzione del problema , come, Sto per questo o
quello, alla lunga non soddisfa. Per me saper di essere letto mi fa
non solo nella ricerca. Ma che cerchiamo, che, chi chiamiamo Dio?
Colui che è a un tempo sollievo da ogni angoscia col destino d'amore
che il suo Cristo ha promesso, e angoscia lui stesso, perché, come
datore d'amore può essere illusione come troppi di qui con i loro
inconsistenti ed effimeri amori. E tutti gli amori che sono, anche i
più belli e duraturi, così il mio con questa donna? O sogno di
quell'amore che tutti include e sovrasta, o sua negazione! Perché
non c'è altra bellezza, altra bontà, altro amore che quelli di qui,
si è sempre tentati di concludere!
Il mio problema a quest'età? Dio! Lo è da sempre, ma ora non ho più tempo per ritenere provvisoria la risposta alla domanda, Quale il senso della mia vita e della tua, lettore delle mie confidenze?
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