Quasi
serena questa giornata tutta è trascorsa, ché ampi squarci tra
nuvole molto scure e minacciose si sono aperti, a inondare di calda
luce le cose tutte, che la recente pioggia verniciato ha di vividi
colori, marcandole quasi novelle in questo mio mondo. Tutto par
parlarmi e farmi metafora di vita sin qui trascorsa, sì non troppo
serena, anche se a tratti con piccola felicità, come questa donna ha
voluto, anche lottando ché il cielo sopra noi non si richiudesse. Ma
già avanza il buio e la notte incipiente tutte le cose invita
all'oblio nella sonnolenza. Ma non me, ché impressione ho che
qualcuno continui a parlarmi attraverso questa natura muta, anche ora
che tutta rattrappita pare al gelo che vuol farsi pungente. E cosa
dirmi vuole? Forse che nei nuovi squarci di cielo vi rideranno stelle
a farmi presagire sprazzi di felicità ancora. Sì, con la piccola stella
lasciata cadere per me e fattasi donna, che s'accuccia accanto, ché
dal freddo un po' la difenda.
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