sabato 3 settembre 2016

Che significa amore?

Tante le cose che conosco appena o che del tutto ignoro! Ma anche se ho tuttora assillo per le appena sapute e vergogna della mia ignoranza, alcuno, credo, di lor carenza o mancanza, mai mi chiederà conto. Ma certo non sarà così dell'amore. Non tanto del ricevuto, immeritato per lo più, ma del non saputo donare! Quello che spesso s'annuncia come sentir vago, che uscirmi da dentro vorrebbe per crescere nella consapevolezza sua, credo, ma impulso spesso tacitato, sì soffocato, forse pensato sconveniente e imbarazzante, come son tutte le manifestazioni istintive! Che è l'amore? Mi si potrebbe chiedere, e risposta certa non avrei! Ma, credo, proprio questo sentire che sta nell'intimo, che imperioso chiede di venir fuori, debba misurare qualcosa…. La ricchezza o povertà di un cuore, di questo mio, che pur ha amore, ben poco forse. Io non so dirlo! Ma so che quando questo qualcosa trattenuto, scarso o appena di sé avrà mostrato, della provenienza sua farà demerito, sì di quel cuore da cui a stento è pur uscito. Spero non m'accada! Altrimenti di me si dirà, Quello nella vita sua da egoista è vissuto, molto ha avuto, poco ha ricambiato!
Ma se restringo la benevolenza e la disponibilità al singolo, forse avrò più indulgenza di giudizio, ché qualcuno devo aver pur amato, oltre la madre, il padre, il fratello mio, quando lo star suo in disagio l'attenzione colpito pur m'abbia! Perché quando il desiderio di ben fare e dire ho concentrato su una sola persona, ho sentito il bisogno di doverlo, seppur cautamente, manifestare. Ma è allora che innescato s'è un processo di induzione reciproca che vorrei saper analizzare e poterne dire. Così nell'amore per una donna, o per dirne con più cognizione d'esperienza, per questa mia donna. Ecco, se do, so dal sentire mio per questa che io m'aspetto che il donato mi ritorni in qualche misura... E , meraviglia!, mi ritornerà davvero e aumentato addirittura! Sì, la risposta sua supera sempre l'atteso! Così questo accadermi mi sprona ad aumentare, per dimostrare l'apprezzamento mio, l'impegno a farle conoscere di più del mio celato, racchiuso in cuore pudico del sentir suo. Ma questo indurrà lei a darmi dell'altro più ancora, del suo bello, che racchiude, preziosità del cuore suo. E questo ogni volta dar di più, arricchisce per primo chi lo dona, e certo lei sente aumentare in sé l'affetto che mi donerà alla prima occasione! Perché l'iniziativa alla maggiorazione è ogni volta per prima la sua risposta, cui la mia d'adeguarsi tenta.
Se tutto questo abbia un significato che noi due trascenda, non so per certo, ma sento che la bella del cielo è così, una che si spende tutta. Se le si dà appena, ridà dal cuore suo gonfio d'amore, più e più ancora! Che? Del nuovo, del prezioso, del bello, affinché la vicinanza sua sia percepita come singolare fonte di bene, unica e irrinunciabile!

1 commento:

  1. Nello speciale rapporto del sentire a due, che una sinestesia definisce caldo sentire del cuore, c’è sempre un protagonista e un deuteragonista. Spesso il primo non è chi, l’altro disponibile, ne ha iniziata la storia, ma chi dalla ricchezza della spiritualità sua la arricchisce nutrendola e sostenendola. L’altro che fa? È chi, rispondendo, incrementa quella ricchezza che si esalta nel primo e di cui si nutre il cuore suo. Così è tra me e la piccola donna mia, io son sempre il secondo!

    RispondiElimina