lunedì 28 luglio 2014

Se l'amore è illusione

Ecco riapriamo gli occhi al nuovo giorno. Tutto s'è ricreato daccapo, e il sorriso tuo è tornato ad accogliermi. Ecco ancora alberi ondeggianti, d'erbe l'odore, come appena falciate, e fiori che aprono le corolle a far meraviglia di colori, e nuvole del cielo a inseguirsi fino ai monti da vento fresco dal mare portate, e tornati son gli uccelletti a far lor versi d'amore, cui bordone fanno le festose cicale... E poi sarà notte ancora e, di questa stagione, le stelle a miriadi sgorgheranno dalle profondità misteriose del cielo a farci incanto...Tutto pare mo mo rinato per il solo nostro godimento d'amore! Prelude, anticipa tutto questo quel che di simile e di più talvolta il cuore spera? E perché lo fa? Forse il mio vorrebbe ancora e ancora tutto quest'universo ricreato solo per comprenderti tra le preziosità che offre, così da non escluderti mai, non smarrirti, perché non poterti immaginare accanto sarebbe per esso negazione della gioia, diminuzione, regresso nella solitudine ingenerosa e triste! Non so, ma mi chiedo e ti chiedo, Ci sarà altro posto, altra condizione, che altro miracolo simile a questo, che ora è dappertutto, consentano a occhi e sensi ricreati? Sì, di cogliere un novello universo abbellirsi per noi proprio, così da gustare ancora quanto è proprio di adesso, peculiare del momento? Cosa? La gioia di essere insieme in questa natura accogliente, proprio in questo dove e quando, prorompente di bellezza a inondare i nostri cuori! Non sa di mito questa speranza e che le manca perché di per sé faccia già felicità? Che ha di più o di meno di altri sogni, quelli possibili però, ché basta prefigurarseli per goderne in anticipo? Le manca sicuramente l'attesa tranquilla di cuore che, avendo intuito, anticipa, e ne fa così motivo di gioia, ciò che potrà manifestarsi, accadere, avendone create le premesse, anche se ignoto ad esso rimanga il come e l'ora suoi! Sì, in questa speranza di un futuro bello come l'ora adesso vissuta, non v'è attesa tranquilla, tutto sembra passare e fuggire, sfuggire col tempo, che corre come il vento fa e si perde...Ma ha di più l'amore, è dettata da amore! Ma forse l'amore è solo la più dolce delle illusioni, tu mi obbietti! Se sì, rispondo, forse chi ne gusta è solo stato fortunato a caso in questo mondo avaro, ingiusto già nel dispensare l'appena! E perché, mi chiedi, in questa consapevolezza, ci ostineremmo, agiremmo per il bene di un altro almeno, solo per un contraccambio d'analogo atteggiamento? Se così, quanta miseria nell'uomo! Pregheremmo anche, per un tu almeno, un dio inesistente, perché pensato garante della fondatezza dell'amore, colui che raccomanda la massima estensione nel desiderare l'altrui bene, non ristretto a un singolo, ma perfino includente i nemici! E lo faremmo forse solo mossi da superstizione, con un pagano e sofisticato do ut des, l'io che ama, offre la preghiera accorata e talvolta disperata, il dio a nostra immagine sospirato, in fondo un egoista succhione delle lacrime e pigolii nostri, che proprio perché non è, non può essere, soltanto ricambia con l'illusione di esserci! Dove? Nel cuore indovandosi, che a questa possibilità, a questo dubbio atroce, paventa e si intristisce buio! Lì le alchimie sue di mago, ma parassita malvagio in fondo! Sì, ti rispondo amaro, se l'amore è illusione non avverrà più nulla di simile a ciò che proprio ora ci accade e ci fa meraviglia, non rifiorirà la nostra giornata, dolce cullandoci nell'illusione del bene! E se qualcosa pur ci accadrà sarà nell'indifferenza di diventati malati inguaribili di rassegnata tristezza... così per tutti, gli illusi d'amore! E per i più sensibili, come anche noi siamo, ecco forse appena dopo il nostro respiro, bolso diventato d'ansia cupa, già il nulla! E tu, Ma così non sarà, ché tu hai me ed io te! E sorridendo, lo dici maliziosa, vero ancora innamorata come da sempre? E così riaffermi l'amore!

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