sabato 10 ottobre 2020

L'ultima illusione che vorrei

 

In alcuni sono possibili anche nell'addormentamento, in molti, credo, “mortis in examine”, vaga allora la mente, illusioni sonore e visive, dette appunto “ipnoagoniche”. Naturalmente io prego per un mio paradiso fatto delle cose belle e persone qui incontrate e da questa piccola donna, tutte da continuare ad amare, ma l'anima mia contenta sarebbe pur dell'ultima “illusione” agonica. Quale? Di essere perdonato dal Dio tanto sperato. Di che? Sicuro di essere stato spesso un rinunciatario, il bene intravisto possibile e nemmeno tentato. Ma anche questo male è da scordare, forse solo bevendo come il nostro poeta nel viaggio suo nell'oltre, acqua da provvido fiume, sì, il subito e l'inevitabile sfuggito, pur buone le intenzioni!

1 commento:

  1. Anche la mia speranza ha un suo minimo. Essere, "mortis in examine", perdonato dal Dio tanto sognato, forse solo ultima illusione!

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