domenica 17 maggio 2020

Il male avvelenato da Cristo, di sé


Io non so dire il male che è, ma solo che lo penso come assenza di Dio. Forse conseguenza della stessa creazione, con la necessità d'ogni creatura di restare distinta, lontana dal suo fattore, il bene. Ma è destinato a rimanere oltre questo mondo? Piuttosto non sta declinando già, dacché il Cristo l'ha subito? E' stata infatti solo effimera vittoria del male l'annientamento suo, ché il Cristo se ne è impadronito. V'è infatti stato posto un seme che lo sta avvelenando. E di che? Di bene, dello stesso Cristo! E, infetto di lui, questi lo distruggerà. Noi, che speriamo questo epilogo, vi possiamo contribuire facendo sì che qui risulti sempre vittorioso il bene, quello, il poco, che possiamo, se lo facciamo con amore, non limitato a uno o pochi soggetti, ma esteso quanto possibile. Resteremo vittime di una risposta ingrata? Avremo somigliato più ancora al Cristo!

1 commento:

  1. Il Cristo ha attoscato di sé il male e lo distruggerà completamente.

    RispondiElimina