domenica 10 giugno 2018

L'incontro


Avete mai udito il canto di uccelletti innamorati a primavera, di primo mattino, all'albeggiare del nuovo giorno, quando la luce ancor non ha vinto la notte? Dovreste! A noi succede da quando abbiamo deciso irrinunciabile la campagna e la nostra sta su una collinetta propaggine dei monti del golfo che qui scendono al mare. Cantano forse non più per la meraviglia di compagne, potenziali ancora, o per rassicurarle della loro scelta, ben fatta, ma forse per la felicità di star vivendo l'amore. Saremmo soddisfatti con analoga manifestazione di felicità per quella che ci è rimasta accanto nonostante la nostra mediocrità? Eppoi l'amore umano è un sentimento assai complesso, include altre persone, animali, piante, paesaggi perfino! Come definirlo? E L'amore del dio che è? Dovremmo conoscerlo per il solo amore che resta mistero! Ma per noi venne qui dal cielo un inviato dal dio a dirci dell'amore e della felicità del viverlo come preziosità che non ha pari. Lo sapemmo allora, lo sappiamo oggi? Alcuni dicono, con la forza di averlo sperimentato, che è necessario incontrarlo. Come, quando? Nel rito tramandato e aggiornato per renderlo comprensibile, è possibile ai vero devoti un incontro collettivo forse, ma quando il personale? Forse nella preghiera? Questa può essere desiderio di incontro o sua anamnesi, ma come l'incontro? Credo, vivendo come attuali le sue parole! Che suonano, Amate tutti, anche da chi male aveste! Allora vivere quest'amore sollecitato non è facile, non è quello per il tu di cui canta l'uccelletto, è più! E viene  nella vita di oggi ancora quel qualcuno a dirci del desiderio del dio di essere amato così. Non si opaca la certezza che ne abbiamo nel vissuto, se ci ripetiamo, Devo, voglio amarti come vuoi! Allora se l'incontro è irrinunciabile, mi chiedo può chi ha raccomandato quest'amore nonostante il  nostro spesso opaco vissuto, scordarlo quando sarà a giudicarci? Egli ama dell'amore che ha voluto per noi e così il dio. Può l'amore contraddirsi? Sì, quanti, troppi errori in questa tribolata vita, fino a poter vivere come suoi nemici (sic!), ma il suo perdono è un atto d'amore che ha preceduto la nostra inadeguatezza all'amore, il nostro deludere le sue aspettative, il nostro tradirlo! Tutti dovremo essere rieducati all'amore! Allora tutti saremo con lui nel suo oltre, che è già qui se ne facciamo vivere ora l'amore!


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